Il sonnambulismo
Sleepwalking
Ramona Cordani, Lino Nobili
Il sonnambulismo, un termine che deriva dal latino “somnus” (sonno) e “ambulare” (camminare), è un fenomeno che origina durante il sonno e si caratterizza per comportamenti motori complessi che portano a camminare in uno stato di coscienza alterato con capacità di giudizio compromessa. Fa parte delle cosiddette parasonnie del sonno NREM che comprendono altri disordini dell’arousal quali i risvegli confusionali, i terrori notturni e la sexsomnia. Seppure queste manifestazioni differiscano in termini di attività motoria, reazioni autonomiche e componenti emozionali, sembrano rappresentare varianti di un unico fenomeno. Il sonnambulismo esordisce tipicamente durante l’infanzia, con una prevalenza che va dal 3% al 14% e generalmente diminuisce dopo l’adolescenza (1%-5%), sebbene possa persistere (circa nel 25% dei casi) o, più raramente, manifestarsi nell’età adulta.